LA LESIONE DELLA CUFFIA DEI ROTATORI
La cuffia dei rotatori è un complesso di quattro muscoli sopraspinato, infraspinato, sottoscapolare e piccolo rotondo che originano dalla scapola e si inseriscono sulla testa dell’omero. Hanno la funzione di sollevare e ruotare il braccio ed agiscono come stabilizzatore della spalla. Una rottura della cuffia dei rotatori può derivare da una lesione acuta, come una caduta, o può essere causata da normale usura legata all’età con degenerazione del tendine. In genere, i sintomi vengono avvertiti nella parte anteriore della spalla che si irradiano verso il basso. Può essere presente con l’attività del braccio e durante il riposo notturno. È possibile notare deficit di forza del braccio e difficoltà nelle attività di routine come pettinarsi i capelli o svolgere attività che richiedono l’elevazione del braccio al di sopra dei 90°.
La lesione della cuffia dei rotatori è una patologia che influenza notevolmente la qualità di vita dal momento che i sintomi si presentano anche di notte e non permettono al paziente di riposare. Le lesioni traumatiche, come ad esempio una caduta, causano solitamente dolori intensi. Può essere presente una sensazione di scatto e un deficit di forza immediata nel braccio. Le lesioni degenerative che si sviluppano lentamente a causa di un uso eccessivo causano dolore sordo e debolezza al braccio. In un primo momento il dolore può essere mite e presente solo quando si solleva il braccio sopra la testa, nel tempo il dolore può diventare più intenso e non responsivo ai farmaci.
In circa l’80{5d7bbbd852f2368457baf8f471d39d55cd6c85bad53171298f82f9ab99eb9024} dei pazienti, il trattamento non chirurgico allevia il dolore e migliora la funzionalità della spalla. Le opzioni di trattamento non chirurgiche possono includere: riposo, evitando però l’utilizzo di tutori per prevenire il rischio di rigidità; evitare le attività che causano dolori alla spalla; antinfiammatori non steroidei per sedare il dolore; esercizi di rafforzamento muscolare e terapia fisica; se i farmaci e la terapia fisica non alleviano il dolore l’iniezione di un anestetico locale e una preparazione al cortisone possono essere utili.
Il medico può raccomandare la chirurgia se il dolore non migliora con i metodi conservativi. Il dolore continuo è l’indicazione principale per l’intervento chirurgico. Nei soggetti molto attivi che usano le braccia per lavoro o sport, si può suggerire un intervento chirurgico.
La chirurgia può essere inoltre una buona opzione se:
L’intervento chirurgico si svolge in artroscopia e consiste nel riattaccare il tendine lesionato mediante delle ancore metalliche dotate di fili non riassorbibili nella sua sede sulla testa dell’omero. La buona riuscita dell’intervento chirurgico ed il ritorno ad un’ attività normale dovrà essere coadiuvato da un buon programma di fisioterapia.