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TRAUMATOLOGIA DELLA CAVIGLIA

  1. Di cosa si tratta?

Le fratture della caviglia interessano la tibia, il perone e l’astragalo, isolatamente o in combinazione tra loro. Interessano inoltre l’articolazione tibio-tarsica (caviglia) o la sindesmosi tibio-peroneale. Generalmente fanno seguito a traumi distorsivi ad alta energia o impatto, ad esempio in seguito ad incidente stradale.

  1. Come influenza la mia vita quotidiana?

Le fratture di caviglia sono altamente dolorose ed invalidanti, rendendo impossibile la deambulazione

  1. Esistono trattamenti conservativi?

Le fratture della caviglia presentano un ampio spettro di gravità, e più sono gravi più la caviglia è instabile.

Nei casi in cui i frammenti ossei sono stabili e composti è possibile prendere in considerazione il trattamento conservativo con apparecchi gessati o tutori.

  1. È necessario l’intervento chirurgico?

Fratture semplici, composte, con stabilità dell’articolazione possono essere trattate conservativamente. Fratture più complesse, con scomposizione dei frammenti e conseguente instabilità articolare necessitano di trattamento chirurgico per sintetizzare i frammenti ossei con appositi mezzi di sintesi e ripristinare la stabilità articolare. Dopo l’intervento chirurgico sarà necessario attenersi al percorso riabilitativo che prevede una fase per la guarigione ossea e dei tessuti molli, seguita da una fase per il recupero funzionale dell’articolarità e della forza muscolare.